mercoledì 14 maggio 2014
martedì 13 maggio 2014
La protesta non nasce senza qualche fatto scatenante ed è proprio di questi fatti che certa gentaglia detiene il patrocinio
La protesta non nasce senza qualche fatto scatenante ed è proprio di questi fatti che certa gentaglia detiene il patrocinio
13 maggio 2014 alle ore 19.09
mercoledì 23 aprile 2014
MOTORE MAGNETICO CON ROTORE POLIGONALE E PISTONI MAGNETICI SINCRONIZZATI
MOTORE MAGNETICO CON ROTORE POLIGONALE E PISTONI MAGNETICI SINCRONIZZATI
Questo è un motore magnetico con rotore poligonale e pistoni magnetici. I tre alberi motori sono posti in fase da elementi ruotanti che permettono ai pistoni di avvicinarsi ed allontanarsi dal rotore poligonale sfruttando la forza repulsiva dei magneti, senza incontrare l'ostacolo dei punti di stallo che si vericano nelle turbine magnetiche convenzionali.
https://www.youtube.com/watch?v=zS_OzHBI3ks&list=FLY4nYPKrVri4wuyBbovK0ag&index=2
Questo è un motore magnetico con rotore poligonale e pistoni magnetici. I tre alberi motori sono posti in fase da elementi ruotanti che permettono ai pistoni di avvicinarsi ed allontanarsi dal rotore poligonale sfruttando la forza repulsiva dei magneti, senza incontrare l'ostacolo dei punti di stallo che si vericano nelle turbine magnetiche convenzionali.
https://www.youtube.com/watch?v=zS_OzHBI3ks&list=FLY4nYPKrVri4wuyBbovK0ag&index=2
martedì 22 aprile 2014
DALLA BIT COIN ALLA BOT COIN. LA CONFLUENZA TRA SOVRANITA' MONETARIA E SOVRANITA' OBBLIGAZIONARIA
DALLA BIT COIN ALLA BOT COIN. LA CONFLUENZA TRA SOVRANITA' MONETARIA E SOVRANITA' OBBLIGAZIONARIA.
15 aprile 2014
Un
tempo, per farsi una buona idea della politica monetaria della nostra
Repubblica, bastava osservare lungo la statale Flaminia, il transito
dei furgoni blindati che dalla Cartiera di Fabriano sfrecciavano a tutta
velocità, scortati dalla Polizia, per portare quantitativi variabili
di carta filigranata, presso la Zecca di Stato a Roma. Ed era appunto
il variare della carta moneta e perciò del numero di furgoni usati per
trasportarla che permetteva di stimare quante banconote sarebbero
state stampate di lì a poco tempo. Oggi i furgoni blindati non sono più
numerosi come in quel periodo e se ne passa qualcuno ogni tanto, si
capisce benissimo che trasporta giusto la carta filigranata necessaria
per rimpiazzare le banconote usurate. Perché la politica monetaria dei
singoli stati dell'unione è ormai subordinata a quella della Banca
Centrale Europea che non ama mettere in circolazione troppo denaro per
ragioni che in tanti si affannano a spiegare ma che nessuno in pratica
riesce a comprendere forse perché ragioni vere e solide dal punto di
vista ontologico, non ce ne sono (a parte il timore fondato
dell'inflazione monetaria, che entro certi limiti non è poi una sciagura
grandissima).E così i singoli stati si arrangiano emettendo
certificati rappresentativi del debito a chi sceglie di prestargli del
denaro (avendolo). Queste attestazioni del debito dello stato circolano
virtualmente attraverso le transazioni bancarie. L'idea
consisterebbe nel rendere i certificati del debito dello stato di
dimensioni e di uso comune tanto da farli diventare come una vera e
propria moneta parallela a quella attualmente corrente (l'Euro). Si
tratterebbe di stampare e diffondere dei Bot di taglio variabile da 1 a
10 mila Euro offrendo per quelli di nuova emissione per un valore
uguale o superiore a 5 mila Euro un bonus. Questi certificati
non dovrebbero avere scadenza e il loro rapporto di cambio oscillerebbe
rispetto all'Euro in ragione al valore del debito che essi
effettivamente rappresenterebbero. Le transazioni Bot Coin Euro
verrebbero assoggettate ad una micro imposta erariale sul modello della
Tobin Tax. Ovviamente i Bot monetari dovrebbero essere stampati su
carta filigranata di consistenza affidabilissima e di difficilissima
contraffazione. Così torneremmo ad avere una moneta tutta italiana, una
maggiore liquidità, la possibilità di effettuare qualche piccola
speculazione valutaria (confrontando i prezzi di beni e servizi in base
al pagamento in BOT Coin o in altre valute) e l'incentivo a rafforzare o
indebolire il nostro sistema economico imprenditoriale per favorire o
disincentivare investimenti su settori individuati in ordine a
differenti momenti storici e di convenienza macro economica. Soprattutto
non emetteremmo nella forma e nella sostanza altra valuta, ma
renderemmo semplicemente più fluida la circolazione obbligazionaria.
giovedì 26 dicembre 2013
SUL COMMISARIAMENTO DEL COMUNE DI GUALDO TADINO
Dunque...ho
riletto il comunicato del PD ed i commenti ad esso relativi , poi ho
sentito alcuni amici e conoscenti di varia estrazione politica. Dato che
non ho assistito direttamente ai fatti di cui si narra da diversi
punti di vista, penso che per conoscere nei dettagli ciò che è
veramente accaduto, servirebbero delle indagini preliminari di Polizia
seguite da una citazione a giudizio o da un'archiviazione ( dato che da
più parti vengono prospettate ipotesi di reato). Poi dovrebbe essere
celebrato un processo con tanto di possibile appello, ricorso in
Cassazione ed eventuali ricorsi incidentali in Corte Costituzionale.
Alla fine, tra una decina d'anni circa potrei leggermi una sentenza
(definitiva) di condanna o di assoluzione verso qualcuno. Devo
confessarvi che mi dispiace davvero molto d'essermi perso i pochi
attimi di vivacità, in questa abissalmente noiosa legislatura.Per
quanto riguarda il comportamento dei consiglieri, che non partecipando
alla massima assise cittadina ne hanno decretato l'ireversibile
decadenza, ho potuto intuire che la loro scelta sia stata di natura
strategicamente finalizzata al conseguimento della nomina commissariale.
L'eccezione della professoressa Fioriti che non si è presentata per
giustificati motivi di salute (a quanto pare non solo di origine fisica,
ma anche psicologica, date le gravi minacce subite, non tanto con la
sincera, legittima e pubblica lettera aperta, quanto con le due chiuse e
di sconosciuta provenienza) conferma la regola dell'assenza volontaria
di tutti gli altri, inclusi (penso) i dimissionari non surrogabili per
ragioni tecniche (forse...e questo è un sospettuccio :) incidentalmente volute. In conclusione, ciò che ha condotto al
commissariamento del nostro comune, a mio avviso , è la conseguenza
necessaria della conclamata impossibilità (per ragioni in parte note ed
in parte sconosciute, almeno a me) dell'esecutivo di mantenere coese
le forze consiliari di maggioranza. Su questa debolezza (che in passato
ho definito come provocata o amplificata da quello che scherzosamente
chiamo "embargo politico - economico gracioliniano"... a causa della
strategia dell'amico Graciolini) si è innestata una tattica politica
abile e non vigliacca, dei gruppi d'opposizione, dato che anche
l'assenza da un'assemblea costituisce manifestazione di volontà. Per
questa ragione le leggi che disciplinano la procedimentalizzazione delle
volonta degli organi democratici, richiedono un minimo di presenze,
per la validità delle sedute (cosiddetto numero legale). I consiglieri
che non hanno partecipato alla seduta sapevano e sanno benissimo che la
loro assenza è equivalente nella sostanza ad una mozione di sfiducia
verso l'intero consiglio (data l'esizialita' dei motivi della
convocazione : ...il bilancio da approvare) anche per questo penso che
alcuni di essi abbiano organizzato un presidio democratico in piazza,
dove, a quanto pare dalle finestre del palazzo (divenuto una
"Bastiglietta Gualdese assediata dal popolo") sia stata versata qualche frase "oleosa e
bollente" dovuta ad un comprensibile pur se non del tutto
giustificabile (...ma ripeto che la verità dei fatti andrebbe
"cementata " giudizialmente) senso d'irrimediabile sconfitta. Comunque
tra qualche tempo si tornerà a votare e se non ci saranno gravi
stravolgimenti del panorama socio politico (come per es. forti addebiti
di natura giudiziaria, verso personaggi di rilievo, noti ed emergenti)
il risultato finale potrebbe sorprendere ancora ; disallineandosi dai
primi esiti delle azioni politiche in corso.
giovedì 14 novembre 2013
venerdì 25 ottobre 2013
PROPOSTA DI EMENDAMENTO ALLA VIGENTE LEGGE ELETTORALE. L'OPZIONE DI GOVERNABILITA'
PROPOSTA DI EMENDAMENTO ALLA VIGENTE LEGGE ELETTORALE. L'OPZIONE DI GOVERNABILITA'
Premessa.
Brevi considerazioni costituzionali.
L'attuale legge elettorale non prevede un sistema di riequilibrio per l'assegnazione dei seggi senatoriali, se i premi regionali dovessero contrastare con i risultati della totalità dei voti espressi a livello nazionale. Il concetto di elezione dei senatori su base regionale previsto dalla Costituzione è riferibile alla delimitazione dei collegi elettivi che non devono travalicare i confini della regione elettoralmente interessata non coinvolgendo, appunto, una "base" elettorale esterna ai confini medesimi. Si deve tener conto dell'ultimo comma dell'Art. 57 della Costituzione che prevede esplicitamente un criterio di proporzionalità nell'assegnazione del numero dei seggi senatoriali alle regioni. Quindi è importante che vi sia proporzionalità nel determinare il numero dei seggi ma nulla lascia intendere che un'eventuale premio di maggioranza (presupponendone la legittimità in linea teorica) dovrebbe essere attribuito per circoscrizioni coincidenti con i limiti regionali, senza tener conto del risultato complessivo nazionale.
E' palese che i collegi elettorali si prestano alla realizzazione di maggioranze non corrispondenti alla volonta popolare complessiva. Questo è maggiormente evidente nei sistemi elettorali basati sul criterio del collegio uninominale, dove coloro che si occupano della ripartizione circoscrizionale sono fisiologicamente tentati all'applicazione del cosiddetto "Gerrymandering".
Per questo e data l'eventualità di un nuovo ricorso alle urne, appare necessario ed urgente apportare un emendamento alla vigente legge elettorale, demandando al nuovo Parlamento ed al nuovo Governo il compito di realizzare una riforma istituzionale completa ed organica.
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PROPOSTA DI EMENDAMENTO ALLA VIGENTE LEGGE ELETTORALE.
DISPOSIZIONE TRANSITORIA: L'OPZIONE DI GOVERNABILITA'
Se con le precedenti disposizioni (legge elettorale vigente) dovesse emergere disomogeneità tra le maggioranze dei due rami del Parlamento; qualunque partito o coalizione politica interessata potrà chiedere il conteggio complessivo dei voti ed esercitare l'opzione di governabilità.
Il conteggio complessivo consiste nell'accertamento della somma di tutti i voti espressi dalla forza politica richiedente (e dalle altre forze politiche) nelle consultazioni elettorali relative a Camera e Senato (tutti i voti di Camera e Senato, andranno sommati tra loro).
La forza politica (singolo partito o coalizione) che avrà ottenuto la maggior cifra elettorale complessiva (maggioranza assoluta o relativa) avrà diritto di ottenere nei due rami del parlamento la metà meno uno dei parlamentari. Questi parlamentari detti di premio o di Governo saranno scelti direttamente dal candidato politico alla guida dell'esecutivo; da una lista predefinita parallelamente alla lista ordinaria; con possibilità di selezionare i rappresentanti (oltre che di sostituirli anche durante la legislatura) in maniera del tutto indipendente, senza l'osservanza di gerarchie d'iscrizione nelle liste elettorali.
Mentre la metà più uno dei componenti delle due camere verrà eletta secondo il criterio proporzionale puro con il quoziente ottenuto attraverso la divisione della cifra elettorale conseguita in ognuna delle camere per il numero dei parlamentari da attribuire alle camere medesime. Le cifre elettorali dei partiti che non raggiungeranno il quoziente minimo per l'assegnazione di un seggio, concorreranno in ragione dei resti più alti all'attribuzione dei seggi residuali.
All'attribuzione dei seggi tramite il criterio proporzionale partecipano tutti i partiti, inclusi quelli premiati.
Il premio di maggioranza viene attribuito con gli stessi criteri della legislazione emendata solo che, meno il partito (o la coalizione) vincente si avvicina al 50% più un voto di consensi e più diminuisce il periodo di governo. Fino al 10 % di consensi (maggioranza relativa ipotetica in caso di una polverizzazione quasi assoluta dei partiti) il vincitore ha diritto ad un anno di governo.
Con il 20 % a 2 anni
Con il 30% a 3 anni
Con il 40% a quattro anni
Con più del 40% di consensi, il soggetto politico vincente potrà governare per un'intera legislatura.
Ovviamente in caso di sbarramento d'accesso per il conseguimento del premio le precedenti considerazioni non varrebbero se non a partire dal 40 % in poi; che rappresenta la soglia di sbarramento di cui si sta parlando pubblicamente.
In caso di statuizione di una soglia elevata per l'attribuzione del premio di maggioranza, difficilmente lo stesso premio verrebbe attribuito. Ciò comporterebbe un ripristino, di fatto, del proporzionale puro, con la necessità di coalizione (anche tra soggetti politici eterogenei) per la formazione di un governo. In questo caso si rimanda alla proposta di legge elettorale dotata di clausola di governabilità (riportata tra i commenti in fondo).
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Riepilogo:
Opzione di governabilità: Viene esercitata da uno o più partiti o coalizioni in caso di differenti maggioranze tra Camera e Senato. l'opzione consiste nel conteggio della somma dei voti conseguiti dagli stessi partiti o coalizioni alla Camera ed al Senato.
Con l'opzione di governabilità:
A) La metà più un membro dei componenti della Camera dei Deputati viene eletta con il metodo proporzionale puro.
B) La metà più un membro dei componenti del Senato della Repubblica viene eletta con il metodo proporzionale puro.
C) La metà meno un membro dei componenti della Camera dei Deputati viene eletta con il premio di maggioranza.
D) La metà meno un membro dei componenti del Senato della Repubblica viene eletta con il premio di maggioranza.
E) Al Senato (come alla Camera) scompare il concetto di premio regionale. Il calcolo proporzionale si effettua in base al risultato nazionale. Al Senato, i seggi vanno distribuiti, nel maggior rispetto possibile dell'Art. 57 della Costituzione.
F) L'Opzione di Governabilità, permette di sommare i voti per l'elezione della Camera dei Deputati con i voti per l'elezione del Senato della Repubblica, facendo emergere la forza politica, singola o coalizzata, che in assoluto ha conseguito il maggior consenso elettorale.
Considerazioni conclusive. Con questo metodo; oltre ad ottenere una maggioranza stabile e sicura in ogni ramo del Parlamento; il partito o la coalizione premiata lascia passare i partiti minori, grazie all'abbattimento dello sbarramento d'accesso. Inoltre, tutte le forze politiche vengono rappresentate in base ai consensi ottenuti su tutto il territorio nazionale senza forzature localistiche.
Premio sul periodo di governo commisurato alla percentuale di consensi ottenuta. 1 anno con il 10% 2 anni con il 20% 3 anni con il 30% 4 anni con il 40% 5 anni con più del 40 %
Ovviamente in caso di sbarramento d'accesso per il conseguimento del premio le precedenti considerazioni non varrebbero se non a partire dal 40 % in poi; che rappresenta la soglia di sbarramento di cui si sta parlando pubblicamente.
In caso di statuizione di una soglia elevata per l'attribuzione del premio di maggioranza, difficilmente lo stesso premio verrebbe attribuito. Ciò comporterebbe un ripristino, di fatto, del proporzionale puro, con la necessità di coalizione (anche tra soggetti politici eterogenei) per la formazione di un governo. In questo caso si rimanda alla proposta di legge elettorale dotata di clausola di governabilità (riportata tra i commenti in fondo).
Legge elettorale. Proporzionale puro con clausola di governabilità e sovranità rafforzata. No a formule inique e strumentali per derive autoritaristiche ed accentratrici.
La vigente legge elettorale vìola, almeno, gli articoli 48,49,1,139 della Costituzione.
Ecco alcuni dei motivi della sua difformità al dettato Costituzionale. Contestualmente ed in seguito, vengono accennate alcune proposte di riforma, della principale legge posta a guida e tutela della Sovranità Popolare.
1) Il voto dei cittadini non è uguale perché con lo sbarramento percentuale
d'accesso, anche chi riesce a prendere una quantità di voti pari al quoziente
minimo è tagliato fuori del riparto dei seggi parlamentari. Quindi votare per
certi partiti non produce a parità di voti lo stesso risultato che votare per
partiti cosiddetti minori. Perciò solo alcuni e non tutti riescono ad organizzarsi
in partiti ed a concorrere democraticamente alla determinazione della politica nazionale
2)La segretezza prevista per il voto espletato nei seggi italiani (nella cabina
elettorale non si può portare nemmeno un telefonino) non è altrettanto salvaguardata per
il voto espresso all'estero tramite posta. Infatti, non esistono garanzie serie e credibili sulla
segretezza del voto espresso all’estero e spedito per posta data l’assenza del
personale di vigilanza degli uffici elettorali. In teoria il voto potrebbe
essere esibito o divenire oggetto di coercizione se non addirittura espresso
su più schede per opera dello stesso individuo.
3) La Giunta Delle Elezioni è ora un organo di controllo che è nominato dopo
le elezioni e la sua formazione risente della maggioranza del Parlamento sulla
cui legittimazione deve pronunciarsi. La legge che disciplina la formazione
della Giunta è antecedente a questa legge elettorale e perciò inadatta a garantire
un sindacato equilibrato della regolarità delle operazioni elettorali.
L’organismo di controllo elettorale dovrebbe essere costituito prima delle operazioni
di voto (come gli organismi tecnici degli uffici elettorali) e non successivamente
perché una maggioranza (con la rappresentanza solo formale delle minoranze) che
controlla la regolarità della propria elezione non può essere attendibile.
4) Il premio di maggioranza sia esso nazionale che regionale è costituzionalmente
illegittimo perché rende il voto disuguale.
5) La sovranità popolare deve essere esercitata nelle forme e nei limiti
della Costituzione (questa riserva di legge è fondamentale e si
riferisce alla Costituzione come norma fondamentale) perciò la
legislazione ordinaria e costituzionale non possono alterare i principi
fondamentali, costituzionali, incorporati nel primo e nell’ultimo articolo
della Costituzione (con implicito riferimento esegetico agli articoli
48 e 49) considerando che la forma repubblicana non può essere oggetto
di revisione costituzionale. Questo significa che democrazia e
repubblica basate sull’uguaglianza, la libertà, la personalità e la
segretezza del voto non possono assolutamente essere sfigurate da
tentativi golpistici legalitari miranti all’ottenimento d’assetti
governativi stabili basati su grossolane metodologie riformiste.
La cosiddetta stabilità di governo e di legislatura va perseguita attraverso
il rispetto della costituzione con modifiche leggere miranti ad ottenere degli
accordi il cui rispetto sia garantito da un’apposita commissione per la stabilità
istituzionale dotata di poteri surrogatori in caso d’inadempimento degli obblighi
assunti dai parlamentari.
Per rafforzare la Sovranità popolare si potrebbe arrivare all'elezione del governo con un secondo turno elettorale, in base alle indicazioni dei parlamentari eletti al primo turno. In tal caso si potrebbero eleggere metà dei parlamentari al primo turno e metà al secondo. I primi sarebbero i parlamentari delle Camere mentre i secondi costituirebbero la rappresentanza ed il sostegno diretto al Governo. I parlamentari di governo dovrebbero venir assegnati con totalità ai candidati governativi vincitori del secondo turno elettorale. Ovviamente un'allineamento dei rappresentanti camerali con quelli governativi sarebbe il più auspicabile per la stabilità di governo.
Il dilemma delle preferenze.
Reinstaurare la preferenza o le preferenze da esprimere direttamente sulla scheda definitiva per la designazione dei parlamentari; oppure calibrare un sistema di graduatorie ottenute con elezioni primarie (anche con l'ausilio del web) per stabilire le gerarchie da rispettare nella composizione delle liste elettorali, salvaguardando le elezioni dallo scempio del ricatto dei "controllori informali della preferenza"?
Incostituzionalità dei collegi uninominali.
Dividere in collegi (uninominali e non. Infatti per la Camera, soprattutto con il proporzionale puro, si dovrebbe votare per un solo collegio nazionale e per il Senato per dei collegi regionali indivisibili) è un espediente per evitare il conteggio dei resti cumulativamente. Nel Mattarellum infatti vi era un'assegnazione chiamata "scorporo" di seggi su base proporzionale corrispondente ad una certa percentuale mi sembra il 30%. Può succedere ed in Inghillerra è accaduto, che un partito con percentuali basse ma di maggioranza relativa su tutti i collegi possa prendere il 70% o più dei seggi con un totale di voti sul totale nazionale, appunto, del 30% . Questo metodo corrisponde ad un premio di maggioranza dissimulato. Con il doppio turno su collegio uninominale le cose potrebbero andare meglio ma a quel punto sarebbe preferibile un doppio turno che segua un primo turno di proporzionale puro per far eleggere ai cittadini il Governo sulle indicazioni dei deputati eletti. Io propongo la clausola di governabilità a turno unico ma il doppio turno (per eleggere il governo sulla base dei risultati del primo turno) la coadiuverebbe, rafforzando appunto la sovranità popolare. Poi vi sarebbe la possibilità di valutare una molteplicità di candidati alla Presidenza del Consiglio sostenuti da partiti che potrebbero allearsi liberamente anche con diverse combinazioni per l'attuazione di programmi più o meno conformi alle loro piene aspettative. Per es il PD potrebbe sostenere un proprio candidato per l'attuazione di un programma maggiormente orientato a sinistra accordandosi con IDV,SEL E M5S. Nello stesso tempo potrebbe accordarsi per un candidato dell'UDC ed un programma più centrista, oppure per un candidato neutro, in un accordo tecnico con il PDL . In ogni caso sarebbe la popolazione a scegliere dopo aver eletto i deputati che rimarrebbero maggiormente vincolati al Governo uscente (anche per disposizione di legge apposita) dalla consultazione di secondo turno.
Andrebbe precisato che con il secondo turno dovrebbero essere eletti dei parlamentari di "puro" sostegno al Governo; in numero sufficiente da garantire la governabilità. Oppure la stabilità dell'esecutivo, potrebbe sempre ed ugualmente venire affidata, ad un organismo d'equilibrio per la valutazione di conformità programmatica.
Nota: Nell'allegato appare una sintesi di un mio ricorso alla Giunta Parlamentare per le Elezioni.
UNA NUOVA RISERVA DI LEGGE COSTITUZIONALE. LA RISERVA FONDAMENTALE (Piccolo approfondimento di un concetto citato nella nota principale)
pubblicata da Angelo AG Gaudenzi il giorno Martedì 16 marzo 2010 alle ore 2.42 ·
La sovranità popolare deve essere esercitata nelle forme e nei limiti della Costituzione (questa riserva di legge è fondamentale e si riferisce alla Costituzione come norma fondamentale) perciò la legislazione ordinaria e costituzionale non possono alterare i principi fondamentali, costituzionali, incorporati nel primo e nell’ultimo articolo della Costituzione (con implicito riferimento esegetico agli articoli 48 e 49) considerando che la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale. Questo significa che democrazia e repubblica basate sull’uguaglianza, la libertà, la personalità e la segretezza del voto non possono assolutamente essere sfigurate da tentativi golpistici legalitari miranti all’ottenimento d’assetti governativi stabili basati su grossolane metodologie pseudo riformiste.
mercoledì 16 ottobre 2013
DIVENTARE RICCHISSIMI. META O PERCORSO ?
Diventare ricchissimi. Meta o percorso per comprendere che, in definitiva, l'unica ricchezza e' la vita in se e per se, dove i rapporti con le cose servano soltanto a migliorare la conoscenza e la consapevolezza del vero se ?
giovedì 10 ottobre 2013
mercoledì 9 ottobre 2013
LA BELLEZZA
La bellezza
Per essere belli si deve comprendere ciò che è realmente la bellezza. La bellezza inconsapevole è un dono di natura destinato a sfiorire rapidamente, se non si evolve in bellezza consapevole della prorpria origine. L'origine della bellezza è l'eternità. La vera bellezza non finisce mai perciò se ne trovano in giro soltanto simulacri chiamati "opere d'arte". Ma la bellezza eterna, viva, perfetta ed incontaminabile non apparirà mai sulle passerelle di moda perchè la sua natura è lontana da un'umanità vinta dalle proprie imperfezioni ed indebolita dalla vanità che è sinonimo di temporaneità. La vera bellezza è splendore incessante, definita indefinibilità, attrazione perenne, perfezione assoluta, sicurezza inestinguibile. La vera bellezza è. La finta bellezza è voglia di apparire. La vera bellezza corrisponde all'essenza, quella finta all'apparenza. L'apparenza è inganno. L'essenza equivale alla verità. La bellezza è verità e la verità è bellezza.
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Bellezza nascosta è come luce oscurata. A volte però la penombra serve a moderare il disorientamento provocato dalla luce più intensa.
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A volte si sente dire che qualcosa o qualcuno "è troppo bello". Questo è il mistero dell'insostenibilità della bellezza vera.
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La bellezza a volte si manifesta con un filo lunghissimo che con illuminata intelligenza compone immagini meravigliose.
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Il vero mistero è quello su cui non si riesce a riflettere. Il vero mistero è beffardo nel fornirci una soluzione illusoria immediatamente seguita da una feroce complicazione. Il vero mistero ci offre come unica rivelazione l'impossibilità di essere svelato.
Il vero mistero è l'amore di qualcuno che non ha alcuna convenienza nel volerci bene ma ci ama ugualmente sempre e comunque.Il vero mistero sta nella fine di ciò che dovrebbe durare per sempre e nell'inizio di quello che non dovrebbe mai cominciare.
La bellezza è il mistero più vero, perchè la si può spiegare anche dettagliatamente ma non si riuscirà mai comprenderla del tutto.
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Nulla si deve fare per forza a meno che non sia la forza delle proprie convinzioni; considerando che ciò di cui siamo convinti non sempre ha un'origine immediatamente conoscibile, pur se sempre certa.
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Natura della bellezza
La bellezza non è un percorso ma una meta obbligata che sa concederci tutto il tempo che vogliamo per raggiungerla. Non si preoccupa del fatto che si possa arrivare ad essa per vie tortuose, lunghe ed apparentemente inutili. Rimane là dove si trova, dove è sempre stata e dove rimarrà per sempre; perché la bellezza è assoluta, immutabile e perciò eterna. Non possiamo sfuggirle anche se spesso facciamo di tutto per ignorarla.
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La bellezza è precisione. La precisione è una qualità incorporata alla totalità cosmica. In quest'ottica tutto può definirsi preciso e perciò bello.
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L'umanità sta esaurendo il suo repertorio
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Dall'apparente bruttezza del fango limaccioso, misteriosamente sboccia uno dei fiori più belli del mondo.
Fiore di loto
LA DIFFERENZA
LA DIFFERENZA
C'è pure chi scopre nella diseguaglianza un'occasione per dilatare la propria consapevolezza del sé; imparando a vedere ogni entità vivente ed ogni frammento d'universo, come manifestazione della stessa forza, di creazione di mantenimento e di annientamento cosmico.
E' meglio fare il bene scortesemente che operare il male con gentilezza
E' meglio fare il bene scortesemente che operare il male con gentilezza
E' meglio fare il bene scortesemente che operare il male con gentilezza.
Molti, convinti di fare ciò che gli conviene, in realtà fanno quel che conviene a qualcun'altro.
Molti, convinti di fare ciò che gli conviene, in realtà fanno quel che conviene a qualcun'altro.
non ho ancora conosciuto una sola persona che faccia qualcosa che non
gli convenga affatto. Il problema e l'inganno consistono nel fatto che molti, convinti di fare
ciò che gli conviene in realtà fanno quel che conviene a qualcun'altro.
IL CASSONETTO. VERO ED UMILE PROTAGONISTA DELLA NOSTRA EPOCA.
IL CASSONETTO. VERO ED UMILE PROTAGONISTA DELLA NOSTRA EPOCA.
Rovesciato, malmenato, spaccato, bruciato, trascinato, disprezzato. Usato come barricata e rudimentale carro da guerra nelle manifestazioni; il cassonetto ormai non viene più riconosciuto in qualità di contenitore per rifiuti se non in via del tutto incidentale, quando i rifiuti devono essere sparsi logisticamente o bruciati con vistosità prima, durante e dopo i cortei, le partite di calcio più conflittuali ed in occasione delle riunioni dei vertici internazionali. Nelle alluvioni più rovinose, appare inaffondabile, tra i flutti d'acqua fangosa; pronto a "salvare" da sicuro annegamento, qualche malcapitato che vi si aggrappa impaurito ma speranzoso (data l'indiscutibile robustezza di questo manufatto).
Tanti neonati trovati vivi nel cassonetto, lo ricorderanno da adulti come la loro incubatrice puzzolente, molti altri purtroppo non potranno parlarne perché è stata la loro bara. Cani randagi e barboni lo usano come monolocale da adibire a mensa e ricovero d'emergenza notturna.
E' giunto il momento di riconoscere al cassonetto dignità superiore a quella per cui è stato originariamente ideato. Il cassonetto è ormai un'istituzione, un vero monumento di pop art, un luogo di culto laico, un testimone di bassezze e nobiltà umane. Servono edifici, piazze coperte, aeroporti, palasport ed altre opere, a forma di cassonetto. Case popolari a schiera in guisa di cassonetti con coperchi (tettoie) utilizzati come inseguitori solari tappezzati da cellule fotovoltaiche. Che mirabile confluenza di ecologia arte ed energia rinnovabile.
Grandi centri commerciali con multisale cinematografiche e teatrali, dotate di parcheggi allocati sotto mega cassonetti sostenuti da ruote giganti. Conferenze, spettacoli, spesa, ristoro, mostre, feste popolari...Tutto al "Cassonetto". "Pronto...ciao...sono al cassonetto...ti va di mangiare qualcosa insieme?...Si ok...allora mi trovi al terzo piano ...trattoria di 'er monnezza' tanto per rimanere in tema"...Perché il cassonetto è diventato l'alfa e l'omega, il luogo palingenetico per eccellenza, dove tutto torna per ripartire, riciclandosi infinitamente.
Saluti a tutti dal "Cassonetto internet point"...
Rovesciato, malmenato, spaccato, bruciato, trascinato, disprezzato. Usato come barricata e rudimentale carro da guerra nelle manifestazioni; il cassonetto ormai non viene più riconosciuto in qualità di contenitore per rifiuti se non in via del tutto incidentale, quando i rifiuti devono essere sparsi logisticamente o bruciati con vistosità prima, durante e dopo i cortei, le partite di calcio più conflittuali ed in occasione delle riunioni dei vertici internazionali. Nelle alluvioni più rovinose, appare inaffondabile, tra i flutti d'acqua fangosa; pronto a "salvare" da sicuro annegamento, qualche malcapitato che vi si aggrappa impaurito ma speranzoso (data l'indiscutibile robustezza di questo manufatto).
Tanti neonati trovati vivi nel cassonetto, lo ricorderanno da adulti come la loro incubatrice puzzolente, molti altri purtroppo non potranno parlarne perché è stata la loro bara. Cani randagi e barboni lo usano come monolocale da adibire a mensa e ricovero d'emergenza notturna.
E' giunto il momento di riconoscere al cassonetto dignità superiore a quella per cui è stato originariamente ideato. Il cassonetto è ormai un'istituzione, un vero monumento di pop art, un luogo di culto laico, un testimone di bassezze e nobiltà umane. Servono edifici, piazze coperte, aeroporti, palasport ed altre opere, a forma di cassonetto. Case popolari a schiera in guisa di cassonetti con coperchi (tettoie) utilizzati come inseguitori solari tappezzati da cellule fotovoltaiche. Che mirabile confluenza di ecologia arte ed energia rinnovabile.
Grandi centri commerciali con multisale cinematografiche e teatrali, dotate di parcheggi allocati sotto mega cassonetti sostenuti da ruote giganti. Conferenze, spettacoli, spesa, ristoro, mostre, feste popolari...Tutto al "Cassonetto". "Pronto...ciao...sono al cassonetto...ti va di mangiare qualcosa insieme?...Si ok...allora mi trovi al terzo piano ...trattoria di 'er monnezza' tanto per rimanere in tema"...Perché il cassonetto è diventato l'alfa e l'omega, il luogo palingenetico per eccellenza, dove tutto torna per ripartire, riciclandosi infinitamente.
Saluti a tutti dal "Cassonetto internet point"...
martedì 8 ottobre 2013
GRANDI INTUIZIONI
L’Italia è all’avanguardia. Nuova tecnologia energetica (acqua, elettricità e nichel). Nuova cura anticancro (bicarbonato di sodio). Al mondo accademico ufficiale, legato alla speculazione commerciale, questa semplicità non piace perchè distrugge dei potentati che hanno reso schiave del profitto altrui milioni (miliardi)di persone. Presto arriverà pure la telecomunicazione quantistica (senza ripetitori terrestri e satellitari) e poi speriamo, il viaggio attraverso i tunnel gravitazionali (rotazione veloce del plasma in anelli magnetici superconduttori). La vera Italia finalmente sta tornando alla ribalta.
RIVOLUZIONE DEMOCRATICA.
RIVOLUZIONE DEMOCRATICA.
La radice del privilegio risiede nella pervicace persuasione di taluni a ritenersi più importanti di altre persone, tanto da sentirsi autorizzati a non rispettare le leggi, reputandole soltanto un'ostacolo alla disordinata affermazione del loro ego. Quando persone corrotte dai privilegi riescono a sedere nei parlamenti, il risultato è sempre una dittatura oligarchica di volta in volta diversa nelle forma, ma sempre identica nella sostanza. La percezione di questa dittatura da parte del popolo è graduale ma precisa e prima o poi, attraverso la via dell'insofferenza conduce alla rivoluzione il cui grado di turbolenza dipende sempre dal livello di perseveranza dei corrotti e dei privilegiati nel loro status di grassa iniquità.
LA RAGIONE DELLA CRISI E' LA CRISI DELLA RAGIONE
LA RAGIONE DELLA CRISI
(Un pensiero di solidarietà verso la popolazione italiana, vittima secolare di feroci fregature provenienti da furbi e furbastri, in ogni momento storico)
In molti non sanno o credono di non sapere quel che devono fare e perciò non fanno nulla.
Molti altri, credendo di sapere ciò che devono fare, fanno quel che non dovrebbero fare ed in altre circostanze, paradossalmente compiono per errore ciò che, per fortuna, dovrebbe essere fatto. Però spesso, acquisendo l'erronea convinzione di aver fatto ciò che non avrebbero dovuto fare, riescono a vanificare un giusto, pur se fortuito operato.
Altri ancora, sanno quel che devono fare ma fanno qualcos'altro o non fanno alcunché. Addirittura in alcuni casi impediscono al prossimo di fare ciò che dovrebbe essere fatto. Questi sono i peggiori e purtroppo stanno esponenzialmente aumentando di numero.
Taluni, infine (i più coscenziosi) fanno quel che devono fare pur rendendosi conto che non serve a nulla, dato che gli altri facendo cose contrarie al loro dovere distruggono ogni utile risultato.
La ragione della crisi origina dalla diffusa mancanza di ragione.
La mancanza di ragione proviene dalla convinzione che la ragione non possa esistere come valore assoluto e fondamentale.
Quando si verifica tutto questo, per evitare il caos servono accordi solidi tra le persone, che possano sfociare in leggi certe ed inoppugnabili.
Perciò occorre un governo forte sostenuto da un parlamento affidabile, ambedue assistiti da una magistratura dinamica, rapida, precisa, equilibrata e radicalmente giusta.
(Un pensiero di solidarietà verso la popolazione italiana, vittima secolare di feroci fregature provenienti da furbi e furbastri, in ogni momento storico)
In molti non sanno o credono di non sapere quel che devono fare e perciò non fanno nulla.
Molti altri, credendo di sapere ciò che devono fare, fanno quel che non dovrebbero fare ed in altre circostanze, paradossalmente compiono per errore ciò che, per fortuna, dovrebbe essere fatto. Però spesso, acquisendo l'erronea convinzione di aver fatto ciò che non avrebbero dovuto fare, riescono a vanificare un giusto, pur se fortuito operato.
Altri ancora, sanno quel che devono fare ma fanno qualcos'altro o non fanno alcunché. Addirittura in alcuni casi impediscono al prossimo di fare ciò che dovrebbe essere fatto. Questi sono i peggiori e purtroppo stanno esponenzialmente aumentando di numero.
Taluni, infine (i più coscenziosi) fanno quel che devono fare pur rendendosi conto che non serve a nulla, dato che gli altri facendo cose contrarie al loro dovere distruggono ogni utile risultato.
La ragione della crisi origina dalla diffusa mancanza di ragione.
La mancanza di ragione proviene dalla convinzione che la ragione non possa esistere come valore assoluto e fondamentale.
Quando si verifica tutto questo, per evitare il caos servono accordi solidi tra le persone, che possano sfociare in leggi certe ed inoppugnabili.
Perciò occorre un governo forte sostenuto da un parlamento affidabile, ambedue assistiti da una magistratura dinamica, rapida, precisa, equilibrata e radicalmente giusta.
RIVOLUZIONE FISCALE
Tracciare le transazioni commerciali grandi e piccole assegnando dei bonus fiscali ai cittadini contribuenti
La Tobin Tax deriva da un'intuizione geniale (e perciò non dovrebbe essere limitata nell'applicazione alle sole intermediazioni valutarie). L'errore non è tanto nel non riuscire a contrastare l'evasione quanto nel non aver messo a punto un sistema internazionalmente efficace per prelevare molto poco sotto forma di diritti d'intermediazione pubblica nelle transazioni commerciali grandi o piccole. Per es. I cittadini andrebbero incoraggiati a far registrare su tessera magnetica d'identità personale qualunque transazione effettuata assegnando subito dei bonus fiscali immediatamente verificabili. Per es. Prendo un caffè...pago anche contante ma esibisco il mio tesserino d'identità e su di esso viene registrata la transazione...allora dell'euro che pago mi tornano indietro dieci centesimi...Dopo un'anno di bonus fiscali si accumulerebbero somme sostanziose da spendere da reinvestire o da risparmiare. Inoltre e soprattutto ogni scambio commerciale risulterebbe immediatamente e dal medesimo scambio sarebbe ricavabile un contributo fiscale equo e non occultabile.Per sconfiggere l'evasione fiscale si deve eliminare il sistema impositivo diretto, trasformando ogni singolo cittadino in controllore fiscale. il concetto è molto semplice, dove c'è movimento di beni di servizi e di denaro le pubbliche amministrazioni possono prelevare un contributo necessario per garantire i movimenti stessi di ricchezza. Questo contributo deve essere equo nel senso di non costituire ostacolo alla movimentazione stessa della ricchezza.
La Tobin Tax deriva da un'intuizione geniale (e perciò non dovrebbe essere limitata nell'applicazione alle sole intermediazioni valutarie). L'errore non è tanto nel non riuscire a contrastare l'evasione quanto nel non aver messo a punto un sistema internazionalmente efficace per prelevare molto poco sotto forma di diritti d'intermediazione pubblica nelle transazioni commerciali grandi o piccole. Per es. I cittadini andrebbero incoraggiati a far registrare su tessera magnetica d'identità personale qualunque transazione effettuata assegnando subito dei bonus fiscali immediatamente verificabili. Per es. Prendo un caffè...pago anche contante ma esibisco il mio tesserino d'identità e su di esso viene registrata la transazione...allora dell'euro che pago mi tornano indietro dieci centesimi...Dopo un'anno di bonus fiscali si accumulerebbero somme sostanziose da spendere da reinvestire o da risparmiare. Inoltre e soprattutto ogni scambio commerciale risulterebbe immediatamente e dal medesimo scambio sarebbe ricavabile un contributo fiscale equo e non occultabile.Per sconfiggere l'evasione fiscale si deve eliminare il sistema impositivo diretto, trasformando ogni singolo cittadino in controllore fiscale. il concetto è molto semplice, dove c'è movimento di beni di servizi e di denaro le pubbliche amministrazioni possono prelevare un contributo necessario per garantire i movimenti stessi di ricchezza. Questo contributo deve essere equo nel senso di non costituire ostacolo alla movimentazione stessa della ricchezza.
Senza Magistrati il male dilagherebbe e tutti noi saremmo perduti.
Se non ci fosse la Magistratura
Immaginate un paese senza Pubblici Ministeri e senza Giudici.
A chi vi rivolgereste per chiedere la riparazione di un torto subito?
A cosa servirebbero le leggi senza degli esperti in grado di valutarle suggerendone il perfezionamento e garantendone l'applicazione secondo una metodologia sicura imparziale e costante nel tempo?
Certo, gli errori sarebbero inevitabili ma la Magistratura rimarrebbe ugualmente l'unica presenza istituzionale capace di operare con precisione nella realtà valutativa del giusto e dell'ingiusto.
Se non ci fossero i Giudici con chi potremmo parlare di Giustizia?
Ovviamente potremmo sempre rivolgerci a DIo, ma questo riusciamo a farlo anche in presenza della Giustizia terrena, all'interno della quale non si può non intravedere una tracciante presenza di confortante spiritualità.
Se non ci fosse la Magistratura saremmo perduti perché i malvagi che c'insidiano riuscirebbero ad annientarci senza trovare la giusta resistenza che sempre più frequentemente ne determina la sconfitta lasciando trionfare il bene.
Senza Magistrati il male dilagherebbe e tutti noi saremmo perduti.
lunedì 7 ottobre 2013
La vera unica ricchezza è l'immortalità dell'essere in uno status d'eternita', di libertà e di conoscenza universale. Non mi sembra che certi definiti, per luogo comune, "ricchi" siano dotati di una tale caratteristica o che vivano in una simile condizione.
sabato 5 ottobre 2013
Un pianeta libero ed ordinato
Un pianeta libero ed ordinato
Il problema non è tanto quello della libera circolazione delle persone sul pianeta, ma la tutela della persona umana e dei suoi diritti. Per questo servono forze internazionali di polizia efficienti ed una giurisdizione internazionale rapida precisa ed efficace, unitamente a forme evolute di centri rieducativi (non più carceri) funzionali, capaci di restituire idoneità sociale a coloro che hanno violato le leggi.
giovedì 3 ottobre 2013
Alcune riflessioni, sulla questione della schermatura del dipolo magnetico.
Il problema principale del convogliamento del flusso magnetico sullo stile della turbina Pelton, consiste nella schermatura dei magneti per impedire l'interazione tra i poli in opposizione. Con il dovuto rispetto per il prototipo ad interposizione diamagnetico - metallica, io avrei pensato all'uso di supermagneti (o elettromagneti) a forma di U da applicare a coppie ( o pluralità di coppie) di rotori circolari affiancati. Un rotore verrà spinto da un flusso positivo esercitato su magneti recettori di segno negativo ed un altro rotore verrà spinto dal flusso del lato negativo del magnete ad U esercitato sui magneti recettori di segno positivo. I due rotori circolari potranno essere sincronizzati in maniera sfasata tra loro per consentire un apporto più efficace della spinta dei poli magnetici del supermagnete ad U (o elettromagnte). Si potranno mettere in serie molti dischi per favorire una rotazione più fluida usando dei magneti ad U con inclinazioni diverse ed i magneti recettori potranno ugualmente essere a forma di U .Tutti i dischi saranno posti sullo stesso albero. Con i magneti ad U si può evitare l'uso del mumetal per la schermatura.Angelo Gaudenzi
Il problema principale del convogliamento del flusso magnetico sullo stile della turbina Pelton, consiste nella schermatura dei magneti per impedire l'interazione tra i poli in opposizione. Con il dovuto rispetto per il prototipo ad interposizione diamagnetico - metallica, io avrei pensato all'uso di supermagneti (o elettromagneti) a forma di U da applicare a coppie ( o pluralità di coppie) di rotori circolari affiancati. Un rotore verrà spinto da un flusso positivo esercitato su magneti recettori di segno negativo ed un altro rotore verrà spinto dal flusso del lato negativo del magnete ad U esercitato sui magneti recettori di segno positivo. I due rotori circolari potranno essere sincronizzati in maniera sfasata tra loro per consentire un apporto più efficace della spinta dei poli magnetici del supermagnete ad U (o elettromagnte). Si potranno mettere in serie molti dischi per favorire una rotazione più fluida usando dei magneti ad U con inclinazioni diverse ed i magneti recettori potranno ugualmente essere a forma di U .Tutti i dischi saranno posti sullo stesso albero. Con i magneti ad U si può evitare l'uso del mumetal per la schermatura.Angelo Gaudenzi
mercoledì 25 settembre 2013
LEZIONI D'IMPRENDITORIA O ALLEVAMENTO DI PESCECANI ?
Si sente in giro di gente che vorrebbe insegnare il mestiere d'imprenditore. Questi soggetti forse non sanno che per fare qualunque mestiere nel nostro paese, serve prima di tutto rispettare la Costituzione e le Leggi della Repubblica Italiana. Grazie al Cielo (quello vero).
Si sente in giro di gente che vorrebbe insegnare il mestiere d'imprenditore. Questi soggetti forse non sanno che per fare qualunque mestiere nel nostro paese, serve prima di tutto rispettare la Costituzione e le Leggi della Repubblica Italiana. Grazie al Cielo (quello vero).
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