martedì 24 settembre 2013

A...NDA' AL.. BAR
Ricordo, tempo fa in piazza Martiri a Gualdo Tadino. Stavo leggendo un noto settimanale orientato politicamente. Ero in compagnia di alcuni amici ed amiche. Ad un tratto qualcuno mi strappò di mano il rotocalco e farfugliando parole incomprensibili, lo gettò in terra e si mise a calpestarlo. Gli dissi che quel comportamento, così disdicevole, mi ricordava tanto certi episodi che si vedono nei servizi televisivi sul conflitto in medio oriente. Mancava soltanto un bel fuocherello con tanto di danza tribale improvvisata e guarnita da cantilene ingiuriose. Qualcuno dei presenti si mise a scimmiottare ripetendo la frase... :"A.... akbar...A.... ak bar...A.... ak bar.." ..Prontamente uno dei miei amici rispose: "...se vuoi... A...NDA' AL... BAR... sta qui dietro"...tutti si misero a ridere..Io dissi a quello che mi aveva calpestato la rivista che la rivolevo nuova oppure, invece che "AL BAR" l'avrei mandato in un luogo molto meno divertente...Devo dire che quel tizio si comportò bene , perchè andò presso la vicina edicola ed uscì poco dopo con una copia nuovissima del mio settimanale e me la consegnò con tanto di scuse. Poi prese quella che aveva scaraventato a terra e la gettò nell'immondizia (forse con una malcelata soddisfazione residuale)...Per chiudere l'episodio dissi ....va bhe..andiamo tutti al bar...Senza doppi sensi. :) E finì così, tra il profumo di caffè ed il piacere di fare quattro risate insieme. Calpestare un giornale per impedirne la lettura a qualcuno o strappare un manifesto di propaganda politica, sono azioni sostanzialmente equivalenti e derivano dalla volontà invidiosa di privare il prossimo della libertà di agire.
Chi compie certi gesti  farebbe bene a scusarsi perché insulta la memoria dei nostri cari, che per ottenere il riconoscimento del diritto di libera manifestazione del pensiero, hanno rischiato o perso la propria vita.

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