Pensare equivale a volere o non volere. Non volere equivale a volere. Volere non equivale a comprendere se non quando si vuole comprendere o non comprendere. Comprendere equivale sempre a volere o non volere. Pensare non equivale a comprendere. Voler comprendere o non comprendere si equivalgono, ma il primo atteggiamento conduce alla conoscenza, mentre il secondo porta all'ignoranza. La differenza tra conoscenza ed ignoranza risiede perciò nel sacrificio che taluni compiono ed altri obiurgano :  lo sforzo di voler comprendere anche quando ciò costa fatica. Non può esserci dunque vera conoscenza senza lavoro.